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Protezione dei piedi o stampelle?

I nostri piedi ci sostengono mentre camminiamo e ci permetto di stare saldamente in piedi. È quindi ovvio che i piedi vadano adeguatamente protetti dai pericoli.
Nel farlo bisogna assicurarsi che la specifica calzatura sia comoda, ergonomica e quanto più possibile adatta al piede di chi l’indossa.

Chiedete ai nostri specialisti delle calzature per conoscere le soluzioni più indicate.

1. Possibili rischi e pericoli

Quando è necessario indossare le calzature di sicurezza?

Non indossare le calzature di sicurezza durante lo svolgimento di attività pericolose aumenta il rischio di infortuni e la gravità degli stessi. Le moderne calzature di sicurezza abbinano funzionalità e forma, ed offrono un elevato comfort. Negli ambiti lavorativi in cui si potrebbero verificare degli infortuni ai piedi, i dipendenti devono indossare le calzature di sicurezza messe a loro disposizione dall’azienda.

Esempi di situazioni in cui bisogna indossare le calzature di sicurezza (elenco non esaustivo):

  • lavori di trasporto in cui vengono movimentati carichi pesanti
  • conduzione di carrelli elevatori, logistica
  • lavori di manutenzione
  • maneggiamento di carichi pesanti quali ad es. parti di macchinari, attrezzi, botti, pallet
  • lavori di costruzione e di demolizione
  • lavori di installazione
  • costruzione di tubazioni

Quali rischi e quali infortuni possono insorgere?

Senza le calzature di sicurezza aumenta il rischio di gravi infortuni quali:

  • contusioni
  • stiramenti o strappi dei legamenti (che spesso comportano un lungo e difficile decorso)
  • fratture ossee (in questo caso spesso vi sono disturbi e limitazioni del movimento permanenti)
  • perdita del piede o delle dita (cosa che può portare all’inabilità al lavoro)
  • logorio del sistema muscolo-scheletrico (calzature non adatte logorano anche la colonna vertebrale ed in particolare le articolazioni)

Domande

  • Quando e perché vanno indossate le calzature di sicurezza?
  • Pensate al fatto che i piedi sono le fondamenta del vostro corpo. Ci prestate sufficiente attenzione?
  • Da quali rischi ed infortuni potete proteggervi?
  • Sapevate che senza l’alluce perdete anche il vostro senso dell’equilibrio?

2. Quali misure devono essere valutate?

Quale calzatura è adatta all’impiego?

  • La calzatura di sicurezza va scelta in base al risultato della valutazione del rischio.
    Bisogna tenere in considerazione gli aspetti ergonomici quali il taglio, il sistema di allacciatura e la forma della calzatura.
  • Mettere a disposizione ed utilizzare soltanto prodotti verificati e marcati CE.
  • Verificare le calzature di sicurezza ispezionandole prima dell’uso e segnalare i difetti eventualmente riscontrati. Ritirare dall’uso le calzature di sicurezza che non risultino regolari.
  • Pulire le calzature di sicurezza in base alle indicazioni fornite dal produttore.
  • In caso di elevata sudorazione le scarpe vanno cambiate quotidianamente cosicché possano asciugarsi completamente.

Domande

  • Quale calzatura è quella giusta per il vostro incarico lavorativo?
  • Le vostre calzature rispettano gli obblighi normativi?
  • La calzatura si presenta priva di danni e difetti?

3. Quali sono le misure e i DPI adatti?

Quali requisiti devono soddisfare le calzature di sicurezza?

Nella maggior parte degli ambiti industriali superano la prova le calzature di sicurezza con marchio S1 mentre nei cantieri quelle con il marchio S3. Le calzature di sicurezza S1 soddisfano fra gli altri i seguenti requisiti:

  • protezione contro la caduta di oggetti, gli urti e lo schiacciamento dell’avampiede (grazie al puntale di protezione in acciaio, plastica, carbonio, etc.)
  • protezione contro scivolamenti e cadute (grazie alla suola antiscivolo)
  • protezione contro il logorio della colonna vertebrale e delle articolazioni (grazie al tacco che smorza ed attutisce gli impatti col suolo)
  • tenuta stabile (grazie al plantare modellato)
  • antistatica (per la riduzione della carica elettrostatica)
  • protezione dalle distorsioni

Le calzature di sicurezza S3 offrono, accanto all’allestimento base descritto per le S1, anche una suola esterna profilata antipenetrazione e una certa resistenza al bagnato e all’umido.

Quali tipi di calzature particolari ci sono?

Protezione dei piedi per lavori con dispositivi a spruzzo portatili
  • In presenza di alte pressioni (> 250 bar) e lance di lunghezza ridotta (< 0,75 m) è richiesta una protezione dei piedi speciale (I o II) oppure bisogna utilizzare degli speciali gambali (che proteggano la zona compresa fra il dorso del piede e la tibia).
Protezione dei piedi contro i tagli da motosega a catena
  • In base alla velocità della catena ci sono diversi livelli di protezione con zone di protezione comprese fra il dorso del piede e la tibia.
  • Il materiale di protezione deve essere saldamente fissato alla calzatura. Sono consentite calzature di sicurezza (I, II) di forma C, D o E.
Protezione dei piedi per lavori con parti sotto tensione
  • Queste protezioni devono corrispondere alla classe elettrica 00 (500 V~ o 750 V=) o alla classe elettrica 0 (1000 V~ o 1500 V=).
  • La protezione dei piedi deve generalmente corrispondere alla classificazione di tipo II.
Protezioni dei piedi ortopediche
  • Anche le protezioni dei piedi ortopediche devono essere controllate e certificate e presentare la marcatura CE. Sulla pagina internet https://www.swiss-safety.ch/produkte/fussschutz/ viene offerta una panoramica sulle protezioni dei piedi ortopediche.
Protezioni dei piedi contro gli agenti chimici (I, II)
  • Le protezioni dei piedi di classe I proteggono contro determinati agenti chimici (la forma di calzatura A non è consentita).
  • Le protezioni dei piedi di classe II sono altamente resis- tenti contro determinati agenti chimici (le forme di calza- tura A e B non sono consentite).
Protezioni dei piedi con sottoscarpa (struttura della suola) termoisolante
  • Queste protezioni sono richieste per i lavori su superfici estremamente calde (ad es. asfaltature) o estremamente fredde.

Requisiti fondamentali e aggiuntivi rilevanti per la sicurezza

I: Protezione dei piedi in pelle o altri materiali
II: Protezione dei piedi completamente modellate o vulcanizzate

x: Requisiti aggiuntivi per calzature da lavoro
xx: Requisiti soddisfatti in base al tipo di costruzione

Domande

  • A quali esigenze rispondono le calzature di sicurezza?
  • Sapevate che la giusta calzatura allevia anche il carico sulla vostra schiena e sulle vostre articolazioni?
  • In presenza di quali difetti sostituite le vostre calzature?
  • Cosa vi suggerisce il produttore riguardo a come dovete prendervi cura delle calzature?
  • Quali possibilità di risuolatura e servizi di riparazione vi offre il produttore?

4. Ulteriori indicazioni per l’applicazione e l’impiego

Quando si devono sostituire le calzature di sicurezza?

Fondamentalmente le calzature di sicurezza sono da sostituire quando non si presentano più in regolari condizioni. Ciò avviene ad es. in caso di profili usurati, puntali scoperti o punti di cucitura danneggiati. Particolarmente importante è provvedere alla puntuale richiesta di sostituzione delle calzature ortopedicamente adattate, in quanto il loro ordine e la loro produzione possono richiedere parecchio tempo.

Suggerimenti per la durata in esercizio: quali criteri sono importanti per la valutazione delle condizioni delle calzature di sicurezza?

La durata delle calzature dipende dal grado di utilizzo. Le calzature di sicurezza dovrebbero quindi venir sostituite o inviate al servizio di assistenza/riparazione quando viene accertato uno dei seguenti difetti:

  • incrinature sulle superfici del materiale profonde più della metà dello spessore complessivo (figura 1)
  • abrasioni sul materiale delle superfici, in particolare se il puntale anteriore o il puntale di protezione risultano scoperti (figura 2)
  • deformazioni o lacerazioni delle cuciture sulla tomaia (figura 3)
  • incrinature sulla suola lunghe più di 10 mm e profonde più di 3 mm (figura 4)
  • distacco della suola dalla tomaia per più di 10-15 mm in lunghezza e 5 mm in larghezza
  • profondità del profilo inferiore a 1,5 mm (figura 5)
  • deformazioni e incrinature sui plantari
  • di tanto in tanto la parte interna delle calzature deve essere controllata a mano per determinare eventuali danneggiamenti del rivestimento ed escludere la presenza di angoli vivi sul puntale di protezione che potrebbero causare ferite (figura 6)

Il sistema di allacciatura deve funzionare regolarmente (cerniera lampo, stringhe, occhielli e altre chiusure).